Quando incontriamo una persona per la prima volta, dopo un veloce scambio di nomi, siamo ormai quasi tutti portati a chiedere: “di che segno sei?”. Formuliamo questa domanda spinti dal desiderio/bisogno di conoscerla meglio senza renderci conto che, il più delle volte, ciò che sappiamo dei significati astrologici è frutto di letture superficiali e generalizzate, di rotocalchi o trasmissioni televisive. Inoltre le nostre storie personali ci portano subito ad identificare un segno particolare con qualcuno che conosciamo e quindi, basandoci solo su quest’esperienza, a dare uno sbrigativo e arbitrario giudizio di buono-cattivo. Se ci conoscessimo bene nel profondo scopriremmo che a ciascuno di noi appartengono tutte e 12 le caratteristiche di ogni segno astrologico, in maniera più o meno forte, più o meno consapevolmente per noi, più o meno evidenti per gli altri. Ecco allora che sia la domanda che la risposta avrebbero un suono e un valore completamente diversi: diminuirebbero i pregiudizi, aumenterebbe l’ascolto profondo e faremmo un’esperienza davvero utile al conoscersi reciprocamente.
Il segno in cui nasciamo indica l’area astrologica in cui si trovava il Sole (il nostro Sé interiore) nel momento preciso della nostra nascita e lo impregna di qualità, potenzialità e significati che qui non possono essere trattati ma che poco alla volta, articolo dopo articolo, mi riprometto di approfondire.
Studio e pratico astrologia da molti anni e mi piacerebbe tanto scambiare con chi conosce, o semplicemente ama, questo straordinario linguaggio simbolico.
Tornando al titolo di questo mio contributo, vorrei concluderlo evidenziando la differenza fra “segno” e “seme”. Il Segno zodiacale è solo uno dei molteplici fattori e aspetti che costituiscono, appunto, l’insieme della persona, i colori della sua Anima, le sue tendenze, forze, debolezze: è una delle componenti del Seme, il seme di ciò che dovrà diventare.
Il seme è l’intero Tema Natale, che è il disegno di una vita, la mappa del percorso, il viaggio dell’Anima, modello di crescita e progetto di evoluzione.
Conoscere di che seme siamo è dunque di fondamentale importanza per capire, e poter perseguire, lo scopo della nostra esistenza, per poter consapevolmente crescere, espanderci, maturare, ma anche accettare o cambiare. Un simbolo, il seme, di ciò che potremo diventare.
Il seme della margherita “sa” che non potrà mai essere una quercia.
Grazie per avermi letto fin qui e a presto!
Il mio nome è Nelly. Sono nata in autunno, alla fine del mese di Ottobre, nel periodo in cui il Sole transita nel segno astrologico dello Scorpione.