
“Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati
secondo le mie forze e il mio giudizio, mi
asterrò dal recar danno e offesa (…)
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il
sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa
e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione
corruttrice sul corpo delle donne e degli
uomini”
Così recita il Giuramento di Ippocrate.
Ci sono scelte da fare, e io ho fatto la mia. Sento di condividerla con chi frequenta il mio sito e con chi legge il mio blog.
Ho superato l’Esame di Stato e conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologa, ma se mi iscrivo all’albo degli Psicologi rientrerò ( a buon diritto) nel personale sanitario. Sarò perciò, secondo il decreto vigente fino al 31/12/2021, in obbligo di inocularmi il siero sperimentale definito in modo improprio “vaccino” e questo obbligo é molto lontano da qualunque buon diritto e soprattutto dai diritti costituzionali che dovrebbero essere garantiti ad ogni cittadino italiano.
Credo che ciascuno dovrebbe essere libero di esercitare il proprio diritto costituzionale alla scelta di come gestire la propria salute e il proprio corpo.
Sono convinta che chi sceglie di sperimentare su di sé il un siero dagli effetti collaterali ancora non studiati né comprovati abbia il diritto di farlo, e che chi somministra il siero debba prendersi la responsabilità di ciò che sta offrendo.
Sono convinta che chi sceglie di sperimentare su di sé il siero abbia diritto ad essere tutelato dalla legge in caso di effetti avversi, cosa che al momento non sta avvenendo, perché nel consenso informato che il paziente deve firmare egli solleva i medici, gli sperimentatori e lo Stato da qualunque tipo di responsabilità.
La mia scelta é quella di non sottopormi alla sperimentazione, né a titolo volontario, né sotto presunto obbligo, al fine di proteggere me stessa E GLI ALTRI dagli effetti sconosciuti e potenzialmente dannosi di un siero di cui non si conoscono le reazioni avverse a medio e lungo termine, e di cui si conoscono gli effetti collaterali a breve termine, malgrado non vengano adeguatamente divulgati. Mi impegno inoltre a tutelare gli altri diffondendo informazioni scientifiche sulla pericolosità del siero sperimentale in modo che possano fare una scelta consapevole e responsabile.
Il rifiuto di sottoporsi a inoculazione é una scelta individuale, ed é anche un’azione di responsabilità sociale.
Ho scelto liberamente di non iscrivermi all’albo degli Psicologi, dopo anni di studi, tirocinio e superamento dell’esame di Stato, perché se mi iscriverò verrò immediatamente contattata e obbligata a sottopormi alla sperimentazione. Se rifiuto verrò sospesa dall’albo fino a nuovo ordine. Quindi tanto vale non iscrivermi fin dal principio e attendere gli sviluppi della situazione.
La mia é una scelta libera, e non condivido l’idea che qualcuno ci sia togliendo la libertà, poiché la libertà é qualcosa che si é, non qualcosa che si può dare o togliere.
Faccio atto di Obiezione di Coscienza rispetto a un decreto legge che mi obbligherebbe a comportarmi in modo non coerente con il mio sentire riguardo al concetto di salute e di non nuocere, e rinuncio temporaneamente ad avvalermi della qualifica di Psicologa, poiché anche come dottoressa in Psicologia e (si spera) futura psicologa lavorerò sempre con l’obiettivo di favorire l’autenticità della Persona, la presa di coscienza della propria libertà interiore e l’attitudine a vivere in base a questi valori.
Continuerò a lavorare come counselor del benessere attraverso incontri di consulenza e rendendo nota ai miei clienti la mia decisione e le motivazioni, fino al termine di questa situazione.
Nel rispetto delle decisioni e convinzioni dei miei clienti fornirò i contatti di psicologi e psicoterapeuti di mia fiducia, iscritti all’albo e vaccinati, nel caso in cui questo sia il loro bisogno e la loro scelta.
Nel rispetto delle scelte di tutt* non opererò alcuna discriminazione nei confronti delle persone che si rivolgono a me per ricevere sostegno.
Ogni altro operatore di I.T.A. Sta portando avanti le proprie scelte personali a questo riguardo e ci tengo a sottolineare che sto parlando per me, e non per il gruppo, nel massimo rispetto delle scelte individuali.
Con amore, Silvia

Il giuramento di Ippocrate -Testo Moderno
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;. di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;. di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza e osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale e alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della categoria; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente*; di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; di astenermi dall’ “accanimento” diagnostico e terapeutico; di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato
*Che fare se l’autorità competente non rispetta il giuramento stesso? Chi é l’autorità competente quando molti medici e scienziati competenti vengono silenziati e rimossi dalle loro mansioni di medici? meditiamoci su.
Per curiosità sulle differenze tra giuramento di Ippocrate versione antica e moderna: