
Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale.
(Alessandro Baricco)
Il Gruppo AMA nasce un anno fa, nell’autunno del 2021 per rispondere alla richiesta di sostegno di molte Persone che in quel momento si trovano a vivere tra paradossi, sofferenze, discriminazioni, dubbi e confusione. Nasce per e con coloro che non si riconoscono nella narrativa ufficiale relativa alla sindemia da Covid-19 e che, di conseguenza, faranno scelte differenti da quelle suggerite e in seguito imposte dal governo italiano.
Tali scelte porteranno, nel corso del 2021 e 2022 a momenti di grande sofferenza personale, relazionale, lavorativa, economica e il gruppo servirà a sostenere, dialogare, condividere e soprattutto a non sentirsi soli e isolati.
Oggi, a distanza di un anno perché riproporre il Gruppo AMA? Lo scenario é mutato, molti temi nuovi si sono aperti e molti temi preesistenti perdurano nella loro drammaticità, in diversa forma.
Oggi abbiamo ancora Persone che non possono svolgere la loro professione e non possono dedicarsi alla loro missione: tutti gli operatori sanitari per i quali la “vaccinazione” resta obbligatoria fino a nuovo ordine. Abbiamo Persone che non hanno potuto lavorare e che si trovano in gravi difficoltà economiche, abbiamo moltissimi danneggiati da vaccino, tra cui molti adolescenti e bambini, ai quali non viene riconosciuta la correlazione tra l’avvenuta inoculazione del siero sperimentale e le malattie soprattutto cardiovascolari, neurologiche, autoimmuni e oncologiche. Abbiamo le Persone che hanno perduto familiari e amici senza poterli salutare in ospedale perché non provvisti di un passaporto vaccinale conseguendo gravi traumi da lutto sospeso. Abbiamo gravi problemi di ansia e depressione conseguenti all’esperienza del così detto “distanziamento sociale” che colpiscono soprattutto giovani e giovanissimi. Abbiamo una società sia reale che virtuale nella quale abbondano l’intolleranza reciproca, l’odio e la discriminazione e nella quale é difficilissimo vivere, amare e perseguire la propria felicità. Tutto questo non é nel passato e non é finito con la sospensione temporanea del passaporto sanitario.
Abbiamo ancora bisogno di un gruppo di sostegno terapeutico gratuito? Io credo di si, più che mai.
Il format “gruppo AMA” é stato creato nell’ambito della Psicologia clinica. La parola AMA tradizionalmente é acronimo di Auto Mutuo Aiuto. Noi abbiamo scelto di abbinare questi significati ad altre tre parole fondamentali: Ascolto Meditazione Arte.
L’auto-mutuo-aiuto, anche definito come “AMA”, è un modo per aiutarsi reciprocamente, messo in atto attraverso piccoli o grandi gruppi di persone che condividono la stessa difficoltà e desiderano alleviare lo stato di sofferenza che affrontano.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’auto-mutuo-aiuto come una pratica attivabile anche da figure non professioniste, che abbiano come unica finalità quella di promuovere, mantenere o recuperare la salute fisica, psicologica e/o sociale di intere comunità. Nel nostro caso il gruppo é coordinato da me, Silvia, project leader del sito e del progetto Inner Travel Agency – Agenzia Viaggi Interiori. Sono Psicologa Obiettrice di Coscienza rispetto all’obbligo vaccinale, perciò, pur avendo conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione, non sono iscritta all’albo degli Psicologi. La psicologia é una professione sanitaria e comporterebbe, ad oggi, l’obbligo di inoculazione del siero sperimentale, cosa che decisamente rifiuto di accettare, pur comprendendo e rispettando chi la ritiene la scelta più adatta a sé. Il gruppo é quindi coordinato da una figura dotata di tutti gli strumenti e le competenze necessarie a facilitare il dialogo e la condivisione.
Gli obiettivi del gruppo AMA sono: facilitare il dialogo, l’elaborazione di vissuti traumatici e di sofferenza legati ai propri ideali e scelte di vita nell’ambito della salute personale, ma anche legati a vissuti di discriminazione conseguenti a tali scelte, a vissuti di lutto sospeso e di sofferenza causata da danni da vaccino vissuti su di sé o dai propri cari. Un altro obiettivo importante é ristabilire forme di dialogo non violente e rispettose delle altrui scelte e degli altrui valori.
Il gruppo avrà la durata di tre ore, a cadenza quindicinale e sarà fruibile online su piattaforma Skype in modalità gratuita.
Le tecniche impiegate e la cornice teorico-metodologica saranno ispirate alla Psicoterapia della Gestalt, alla Psicologia Transpersonale e saranno combinate con tecniche meditative derivate dalle tradizioni Buddhista Teravada e Vajarana e dallo Yoga tradizionale Kashmiro. Utilizzeremo inoltre esperienze e tecniche creative di ambito arte-terapeutico.
Stiamo cercando di diffondere il messaggio che il nostro gruppo esiste e che chi ne sente il bisogno può rivolgersi a noi. Ti saremo grati se vorrai collaborare a farci conoscere utilizzando i canali comunicativi che ti sono più comodi e familiari.
Fai ciò che ti è possibile per mostrare che hai cura degli altri, e renderai questo nostro mondo un posto migliore.
(Rosalynn Carter)
Dicono di noi: https://merakipr.it/2022/09/14/un-progetto-di-accoglienza-ascolto-e-condivisione/
Per approfondire:
Significato della parola Sindemia: https://www.treccani.it/vocabolario/sindemia_%28Neologismi%29/
Gruppi AMA tradizionali: https://www.sinapsyche.it/auto-mutuo-aiuto-i-gruppi-a-m-a/
Psicoterapia della Gestalt: https://www.gestalt.it/definizione-psicoterapia-gestalt-therapy-hcc-italy-psicologia-cosa-e/
Psicologia Transpersonale: http://www.psicologia-psicoterapia.it/articoli-psicoterapia/lattuada-che-cos-e-la-psicologia-transpersonale.html
Arteterapia: https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/varie/articoli/che-cos_e-l_arteterapia-o-terapia-espressiva.html
Un pensiero riguardo “Gruppo di terapia gratuito online”
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